Ripensare le economie locali: la moneta virtuale

Ripensare le economie locali passa attraverso la ridefinizione le relazioni tra i vari oggetti economici, anche molto diversi tra loro. Dall’esperienza di Sardex.net, il circuito di Credito Commerciale Sardo che porta avanti un progetto ambizioso e rivoluzionario, una best practice di circuito economico integrato progettato per facilitare le relazioni tra soggetti economici operanti in un dato territorio, e per fornire loro strumenti di pagamento e di credito paralleli e complementari.

Dal 2009 Sardex.net ha incontrato l’interesse delle comunità  sarda – e dei media, rappresentando non solo un circuito economico ma un vero laboratorio in cui immaginare insieme l’isola di domani, un modello di cooperazione pensato per le comunità locali.
Sardex è una moneta complementare e supplementare, che affianca quella tradizionale: in cui le aziende attraverso l’utilizzo di un conto digitale, hanno la possibilità di sostenersi a vicenda.

Il Sardex è già stato esportato in Veneto (Venex), Piemonte (Piemex), Emilia Romagna (Liberex), Marche (Marchex), Lazio (Tibex), nella zona del Sannio (Samex) e in Sicilia (Sicanex).

Attualmente circa cinquemila le monete complementari circolano in tutto il mondo: tra quelle con il maggior successo c’è il Wir svizzero utilizzato da 60 mila piccole e medie imprese che si scambiano beni e servizi. Pensare che è nato nel 1934 sulla scia del crack mondiale del 1929.

Per saperne di più partecipa al workshop

 

Workshop partecipativo: Monete virtuali ed economia locale l’esperienza di Sardex
Venerdì 1° aprile
9.30 – 11.00 > Spazio Arena



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