Paradigmi bio-based per l’industria del futuro: generativa, high-tech, circolare

  • 27 Ottobre 2022
  • 9:00 to 11:00
  • Sala Montessori - A cura dell'Assessorato alla Ricerca, Innovazione e Startup della Regione Campania

L’iscrizione dà diritto alla partecipazione al presente evento, all’ingresso in fiera e a tutti gli eventi per i quali non è prevista registrazione.

Programma dell'evento

La plastica è stata la rivoluzione del XX secolo: un materiale democratico, versatile, economico, che ha trasformato la chimica nel cuore pulsante dei processi di produzione, facendo del carbonio e dell’idrogeno i protagonisti indiscussi del mondo che conosciamo e della sua espansione.

Oggi di fronte ai limiti evidenti di quell’idea di sviluppo, si afferma la necessità di dover contemporaneamente correre ai ripari e rilanciare una visione trasformativa dei nostri sistemi produttivi ed economici. È in questo contesto che si inseriscono l’up-cycling degli scarti, la riduzione dei consumi, la ricerca di materiali che non esauriscano risorse naturali come ad esempio i materiali generati usando le proteine naturali prodotte da microorganismi o batteri.

La risposta del XXI secolo viene dalla biologia e dalle sue intersezioni con l’ingegneria e le tecnologie digitali, e ci porta su un piano completamente diverso: un modello di produzione sostenibile e circolare che si basa non più su paradigmi estrattivi, ma generativi oltre che di riuso e valorizzazione degli scarti. Mettendo da parte l’esplorazione di nuove risorse e delle tecnologie per sfruttarle, la ricerca e l’innovazione sono sempre più indirizzate a comprendere il funzionamento della natura per imitarla o istruire entità biologiche ad esercitare funzioni complesse diverse da quelle abituali, forzandole alla creazione di nuove reazioni e di nuovi materiali.

È così che nasce il filone dei materiali a matrice biologica, costruiti controllando l’organizzazione supramolecolare di biomolecole sintetizzate da entità biologiche (collagene, cellulosa, fibroina etc) che – alimentate da fonti non fossili come ad esempio scarti alimentari (mela, uva), biogas o luce solare – costituiscono fonti rinnovabili di produzione continua.

Le possibilità della biologizzazione dei sistemi di produzione di materiali, attraverso l’utilizzo della biologia sintetica per adattare e/o ottimizzare microorganismi, è pressoché illimitata e per il 2030 entrerà prepotentemente in quasi tutti i contesti produttivi. Questa trasformazione impatterà sul modo in cui produrremo il nostro cibo e sul cibo che mangeremo e soprattutto sulle fonti da cui approvvigioneremo i nostri materiali e i nostri farmaci.  Ad esempio bistecche o hamburger prodotti in vitro sono già disponibili in 10000 negozi di gastronomia, materiali per il tessile e la cosmesi prodotti da batteri sono già disponibili sul mercato e nuovi famaci ottenuti utilizzando i paradigmi della biologia sintetica sono già nei nostri ospedali.

9.00 – 9.45
VERSO LA CREAZIONE DI UN DISTRETTO DI BIO-FABBRICAZIONE IN CAMPANIA
Paolo Netti
, Direttore dell’IIT@CRIB e Docente dell’Università degli Studi di Napoli Federico II
Valeria Fascione, Assessore alla Ricerca, Innovazione e Startup, Regione Campania
Mario Bonaccorso, Direttore Cluster Spring
Marco Moracci, Dipartimento di Biologia, Università degli Studi di Napoli Federico II, Ibisba-European Research Infrastructure for Industrial Biotechnology
Giorgio Ventre, Direttore scientifico Apple Developer Academy, Università degli Studi di Napoli Federico II


10.15 – 11.15
TECNOLOGIE, TECNICHE E NUOVI SVILUPPI DEI MATERIALI BIO-BASED
Coordina: Velia Siciliano
, Synthetic and Systems Biology for Biomedicine, Istituto Italiano di Tecnologia

Istruire la natura

Le sfide della standardizzazione nella biologia sintetica, Versatilità e resistenza dei materiali funginei, Processi industriali di generazione batterica della nanocellulosa, Applicazioni di materiali a matrice batterica

Stefano Donati, Novo Nordisk Foundation Center for Biosustainability

Stefania De Pascale, cattedra di Produzioni Vegetali, Dipartimento di Agraria, Università degli Studi di Napoli Federico II, Laboratory of Crop Research for Space

Marco Abbro, Coordinatore BIOlogic, Knowledge for Business

Davide De Lucrezia, Founder Officinae Bio

Stefano Babbini, CEO Mogu

Confronto con le aziende

Giovanna Romano, Co-founder Biosearch srl

Domenico Raccioppoli, Nuova Erreplast

Ornella Fratta, Presidente Commissione moda, Ordine dei Dottori Commercialisti

Bianca Imbembo, CEO KILESA

Vincenzo Messina, Direzione Aziendale Flex Packaging AL

L’iscrizione dà diritto alla partecipazione al presente evento, all’ingresso in fiera e a tutti gli eventi per i quali non è prevista registrazione.

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