PROGETTO TRANSDAIRYIl progetto, finanziato dall’Unione Europea nell’ambito del programma ENI-CBCMED è coordinato dall’Università della Campania Luigi Vanvitelli (UCLV).

DESCRIZIONE DEL PROGETTO

Il progetto, finanziato dall’Unione Europea nell’ambito del programma ENI-CBCMED (http://www.enicbcmed.eu/projects/transdairy) è coordinato dall’Università della Campania Luigi Vanvitelli (UCLV) e prevede, come ulteriore partner in Regione Campania, l’Istituto di Scienza dell’Alimentazione del Consiglio Nazionale delle Ricerche (ISA-CNR) con sede in Avellino.

E’ inoltre coinvolta la società Kontor46 con sede in Piemonte. Altri paesi coinvolti sono la Tunisia, la Grecia e il Libano. Le regioni coinvolte nel progetto condividono una catena del valore lattiero-caseario basata su piccole aziende agricole generalmente a conduzione familiare i cui membri più giovani tendono a fuggire da lavori così impegnativi, in regioni colpite dal cambiamento climatico. Questa situazione è resa più difficile dalla concorrenza internazionale che offre prodotti lattiero-caseari importati a basso costo e di bassa qualità.

TRANSDAIRY (TRANSborder Key Enabling Technologies and Living Labs for the DAIRY value chain) modernizzerà alcune pratiche e sosterrà la transizione verso un modello più adatto alla realtà della globalizzazione odierna. Oltre a creare posti di lavoro, il progetto aumenterà la qualità e la sicurezza dei prodotti lattiero-caseari, migliorerà la produttività e il reddito dei piccoli produttori.

TRANSDAIRY è allineato alle politiche regionali e nazionali per l’innovazione. In Campania e Piemonte (Italia), la rete delle politiche di innovazione prevede molteplici iniziative di piani di sviluppo regionale.

Il progetto intende agevolare il trasferimento tecnologico tra gli enti di ricerca, l’industria e le PMI nel campo delle Tecnologie Abilitanti, applicate alla catena del valore del latte allo scopo di renderla più efficiente e sostenibile, riducendo così, i tempi di consegna, gli sprechi e i costi logistici e infine, aumentando e migliorando la qualità e la sicurezza del latte e dei prodotti caseari. Il suddetto trasferimento tecnologico si intende raggiungerlo attraverso:

  • La creazione di Living Labs;
  • L’aumento delle capacità istituzionali attraverso la formazione;
  • Lo sviluppo di market intelligence per la sostenibilità;
  • La creazione e il consolidamento di aziende spin-off.

SCHEDA BIOSENSORE PER LA BRUCELLOSI

BENEFICIARI

  • Le regioni Campania e Piemonte, oltre ad altre regioni della Tunisia, Libano e Grecia;
  • Gli attori della catena del valore lattiero-caseario: agricoltori, allevatori, produttori, trasportatori, distributori, punti di vendita, ecc.;
  • I consumatori di prodotti lattiero-caseari;
  • Le donne e i giovani che lavorano nel settore, in cerca di nuove opportunità;
  • Enti di ricerca operanti nei settori ICT e bio/nano tecnologie;
  • Agenzie di ricerca governative e università.

RISULTATI ATTESI

  • 8 Living Labs (LLs): 4 in Biotecnologie e 4 in ICT – 2 di essi realizzati nella Regione Campania presso il Dipartimento di Ingegneria – UCLV (Aversa) e presso il CNR-ISA (Avellino)
  • 2 piattaforme web lanciate per l’analisi pre-competitiva di prodotti e servizi
  • 8 corsi di formazione realizzati con almeno 200 beneficiari
  • 16 voucher per la creazione di spin-off
  • 12 voucher per lo sviluppo di brevetti congiunti
  • 28 voucher per la co-pubblicazione di articoli sulle tecnologie abilitanti

Per la Regione Campania, in particolare, è prevista l’erogazione di:
24 voucher da 1.500€ ciascuno per partecipazione a corsi di formazione presso i LLs
20 voucher da 1.200€ ciascuno per la partecipazione a eventi di brokerage
3 contributi da 10.000€ ciascuno per la costituzione di Spin-off
2 contributi da 8.000€ ciascuno per il deposito di brevetti congiunti
8 contributi da 4.000€ ciascuno per l’organizzazione di eventi dimostratori su tecnologie innovative presso i LLs

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