BASALTONuovi materiali BAsati Su ALginati per la rimozione di particolaTO aerodisperso

L’inquinamento atmosferico rimane il principale fattore di rischio ambientale per la salute dell’uomo in ambiente urbano. In particola re, si stima che la maggior parte della popolazione europea è esposte ad una concentrazione di particolato atmosferico (PM) che supera i limiti fissati dalle linee guida per la qualità dell’aria stabilite dall’organizzazione mondiale della sanità. Il progetto BASALTO, di cui la candidata è responsabile scientific o, ha sviluppato un nuovo materiale a basso costo, per la riduzione del particolato atmosferico (PM) a livello urbano.

Il materiale poroso (brevettato dall’Università di Brescia e INSTM, il Consorzio Interuniversitario Nazionale per la Scienza e Tecnologia dei Materiali) è stato realizzato con sottoprodotti di scarto industriale (fumo di silice), mediante un processo sol-gel a basso costo e trattamento termico eseguito a basse temperature (70 °C). L’idea è stata quella di imitare ciò che avviene in natura: nelle nostre città attualmente la vegetazione è il mezzo più efficace per intrappolare il PM. Le foglie, infatti, grazie alla loro morfologia superficiale, trattengono il particolato atmosferico aerodisperso, riducendo la sua concertazione nell’aria. Il principio di funzionamento del nuovo materiale realizzato in que sto progetto, è molto simile a quello appena descritto: grazie alla presenza di pori di piccole dimensioni questo materiale in grado d i trattenere il PM più fine (anche inferiore al micron), cioè proprio quello più dannoso per la salute umana. Il nuovo materiale può in oltre essere rigenerato attraverso le precipitazioni. Infatti, proprio come avvenne in natura, per le foglie, una volta dilavato, l’intonaco è in grado di intrappolare nuovamente altro PM. L’acqua di lavaggio, che contiene il particolato atmosferico, può essere convogli ata nei sistemi fognari urbani. Questo consente, attraverso i sistemi di depurazione delle acque urbane, di depurare le acque reflue da questi inquinanti. I punti di forza del progetto BASALTO sono legati alla sua sostenibilità e al basso costo dell’intonaco sviluppato (circa 0.6 €/m2, considerando il costo dei sottoprodotti utilizzati), che lo rendono competitivo sul mercato edilizio.

Proponente: Elza Bontempi

Brescia, Lombardia

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