Un test di screening per il tumore alla prostata

Attualmente il test del PSA rappresenta l’unico esame di laboratorio nel percorso di diagnosi del tumore alla prostata, ma l’altissimo numero di risultati falsamente positivi ha posto dei forti dubbi sulla sua utilità, evidenziando la necessità di nuovi test di screening. Inoltre nei mesi del lockdown si è vista una riduzione degli esami di screening oncologici di circa il 90% per via dell’impossibilità delle persone di recarsi nei grandi luoghi di cura. Nel prossimo futuro sarà imperativo decentrare la somministrazione di questi esami, potenziando le realtà locali.

NIB biotec propone un test rapido per l’analisi delle urine in grado di individuare un individuo affetto da tumore alla prostata in maniera più precisa rispetto all’attuale standard of care. Il test si basa sulla misurazione di 2 molecole differentemente espresse nelle urine di uomini sani e uomini con tumore alla prostata, oggetto di una domanda di brevetto proprietaria già concessa in Italia e pending in Europa, USA, Cina, Giappone, Canada. Il prodotto presenta migliori performance diagnostiche rispetto allo standard (-50% falsi positivi) e permette di decentrare lo screening oncologico di prima linea. Il test si rivolge a strutture ospedaliere, pubbliche e private, ambulatori, studi medici privati e si inserisce nel mercato dei test preliminari per il tumore alla prostata (attualmente solo il test del PSA) che genera un valore di 3 miliardi di dollari con una crescita del 13% al 2025.

Proponente: Sergio Occhipinti

AT5 – Biomedicale

Torino, Piemonte

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